Art.25
Regolamento del consiglio comunale
Il consiglio comunale di Misterbianco esercita la propria podestà di autorganizzazione secondo le modalità stabilite nel relativo regolamento del consiglio comunale che disciplina in particolare:
- il funzionamento del consiglio, la composizione ed il funzionamento delle sue commissioni permanenti e speciali, che possono avere funzione conoscitive, consultive, di controllo, referenti, redigenti, di inchiesta e di indagine;
- la pubblicità dell'attività consiliare e delle commissioni, che può essere temporaneamente esclusa soltanto per esigenze di salvaguardia dell'ordine pubblico e della riservatezza di persone o gruppi;
- le modalità di partecipazione alle riunioni delle commissioni, in qualità di uditori con diritto di parola ma non di voto, di persone diverse dai consiglieri comunali, da questi ultimi espressamente delegate;
- la partecipazione delle circoscrizioni all'attività consiliare;
- i diritti e le prerogative dei consiglieri, compresa la facoltà di delegare ad essi incarichi determinati nei vari rami dell'amministrazione che non comprendano l'emanazione di atti con rilevanza esterna; le modalità di uso dei servizi e delle strutture necessarie all'espletamento delle loro funzioni;
- le forme di costituzione e funzionamento dell'osservatorio sulla campagna elettorale;
- i procedimenti relativi alle nomine ed alle designazioni di competenza consiliare, determinando, per ciascun candidato, i requisiti di competenza e professionalità e accertando la non appartenenza ad associazioni, i cui fini siano in contrasto con la Costituzione, con le leggi statali e regionali in materia;
- le modalità di esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo nei confronti delle istituzioni, delle aziende speciali, delle società per azioni a partecipazione comunale, dei concessionari di pubblici servizi;
- i procedimenti relativi ai rapporti tra il consiglio e i soggetti collettivi e le imprese che esercitano la loro attività sul territorio;
- la costituzione, il funzionamento e le strutture dei singoli gruppi consiliari, l'istituzione e le attribuzioni della conferenza dei capigruppo;
- le modalità di esercizio del diritto dei gruppi consiliari di presentare proposte al consiglio;
- la presentazione, la discussione e la votazione di interrogazioni e mozioni, ordini del giorno da parte dei consiglieri e dei gruppi consiliari;
- i poteri del presidente per mantenere l'ordine della seduta;
- i casi tassativi di utilizzo della sala consiliare da parte di organismi diversi dal consiglio comunale.