E’ stata presentata questa mattina nella sala matrimoni del Palazzo del Senato, l’edizione 2007 della festa del Patrono Sant’Antonio Abate che si protrarrà da oggi sino al prossimo 6 agosto. Oltre ai tradizionali momenti di preghiera, all’uscita del simulacro e al giro dei cerei nei quartieri del centro città saranno organizzate una serie di iniziative culturali e di folcrore: mostre, esposizioni e concerti. Alla conferenza stampa hanno preso parte il sindaco di Misterbianco Ninella Caruso; l’assessore comunale alla Cultura, Serafino Condorelli; il parroco della chiesa “Santa Maria delle Grazie” Giovanni Condorelli e i componenti della deputazione della festa del patrono e delle commissioni dei partiti.
«Misterbianco è in questo momento un paese in fermento per la festa del Santo patrono – ha detto il sindaco Ninella Caruso – che è allo stesso tempo una festa di fede e di popolo. Al primo posto c’è la devozione verso il Santo protettore, ma la festa si trasforma anche in occasione di integrazione per tutti i cittadini. Anche se, purtroppo, nei quartieri periferici manca il senso di appartenenza e di devozione al santo. L’amministrazione comunale è già a lavoro per organizzare al meglio la festa e per garantire ai cittadini e ai visitatori la massima sicurezza».
«Un ricco programma – ha detto l’assessore alla Cultura Serafino Condorelli – allestito per festeggiare il santo Patrono con momenti di religione e di folcrore che innalzano il livello culturale del territorio. C’ è un aspetto importante da rivalutare: Sant’Antonio è la festa del fuoco, una tradizione che occorre riportare alla luce nelle scuole e tra la gente».
«La festa di Sant’Antonio Abate – ha concluso il parroco Giovanni Condorelli – oltre ad essere il momento per esprimere la devozione al patrono della città è soprattutto l’occasione per esprimere il senso di appartenenza alla comunità misterbianchese».
Nella foto: da sinistra il parroco Giovanni Condorelli, il sindaco Ninella Caruso, l'assessore alla Cultura, Serafino Condorelli e il giornalista Carmelo Santonocito