Firmato protocollo "rete antiviolenza"

  Pubblicato il : 31/01/2008 - Ultima revisione: 30 giugno 2008

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Firmato protocollo "rete antiviolenza"



Firma Protocollo
Creare migliori condizioni di vita e di benessere per le donne e i minori che subiscono violenza e maltrattamenti e che vivono situazioni di disagio e di marginalità.
Si pone questa finalità il protocollo d’intesa, firmato questa mattina a Misterbianco, della “Rete antiviolenza” del distretto sociosanitario D16 di cui fanno parte i comuni di Misterbianco, Catania e Motta Sant’Anastasia e Randazzo.
«Quello della rete antiviolenza è un progetto importante – ha detto il sindaco di Misterbianco Ninella Caruso – ed è indispensabile che argomenti così delicati, come la violenza subita dalle donne spesso in ambienti familiari, vengano affrontati in sinergia e lavorando in rete con i partner del progetto.
E’ dovere delle istituzioni offrire assistenza, aiuto e risposte a questi soggetti.
Il comune di Misterbianco – ha aggiunto il sindaco Caruso - si è fatto carico responsabilmente di questa iniziativa, dando seguito al programma comunitario Urban2 attraverso il quale è stata condotta un’indagine sul territorio di Misterbianco e sono stati mossi i primi passi per la costruzione della rete antiviolenza».
L’obiettivo del progetto “Rete antiviolenza” è stato quello di creare servizi ed una rete di protezione per donne che subiscono violenza nel distretto socio sanitario D16.
Tutto questo è stato fino ad oggi possibile grazie al potenziamento del centro di ascolto telefonico, del servizio di prima accoglienza, delle consulenze legali e psicologiche.
Già da anni, infatti, il comune di Misterbianco fa parte delle 26 città italiane che hanno partecipato al progetto “Costruire insieme” promosso dall’APQ (accordo di programma quadro) per il “Recupero della marginalità sociale e pari opportunità”.
Il progetto della “Rete antiviolenza” è stato promosso dall’associazione onlus “Thamaia”presieduta da Giuseppina Ferraro.
Hanno sottoscritto il documento per il comune di Misterbianco, il sindaco Ninella Caruso (presente anche l’assessore comunale ai Servizi sociali Angela Privitera); per il comune di Catania, l’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Zappalà; per il comune di Randazzo, il vicesindaco Grazia Emmanuele; in rappresentanza del comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il comandante della Tenenza di Misterbianco Fabio Bussacchini; in rappresentanza della questura di Catania, il vice questore aggiunto Gabriella Li Gregni (presente anche il vicecommissario Mario Martello); per l’azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, il dirigente generale Giuseppe Giunta; in rappresentanza dell’azienda ospedaliera Vittorio Emanuele, Antonella Gulisano e Lina Russo; in rappresentanza dell’Asl3 di Catania, Donata Andreoli; per l’associazione onlus “Le Onde”, Maria Rosa Lotti; per l’associazione onlus “Thamaia”, Giuseppina Ferraro.
Al convegno di presentazione erano presenti anche altri rappresentanti dei comuni del distretto socio sanitario D16 (Misterbianco, Catania e Motta Sant’Anastasia), del comune di Randazzo, della Procura Generale della Repubblica, della Questura di Catania, del comando provinciale dell’Arma di Catania, dell’azienda Asl3 di Catania, delle associazioni onlus e delle cooperative sociali.
Con la firma del protocollo, il comune di Misterbianco si impegna a promuovere e sviluppare una programmazione specifica di intervento contro la violenza al interno del “Piano di Zona” del distretto D16; partecipare a progetti formativi rivolti agli operatori e al rafforzamento e ampliamento della “Rete Antiviolenza” che si è costituita con il progetto Urban2; svolgere un ruolo attivo di supporto alle donne e ai minori durante il processo di uscita dalla violenza garantendo la messa in rete dei servizi; supportare e realizzare in collaborazione con i partner del progetto azioni per la prevenzione e per il contrasto del fenomeno della violenza.