Un’accurata verifica della Tia (tariffa di igiene ambientale): la chiede l’avvocato Salvatore Saglimbene difensore civico del comune di Misterbianco, con una lettera indirizzata al presidente dell’Ato3 Domenico Galvagno.
Secondo quanto riferisce Saglimbene molti cittadini hanno manifestato disagio e sollecitato perché si faccia chiarezza sull’applicazione della tariffa e sulle modalità di pagamento in seguito al conguaglio 2004-2005.
Il difensore civico nella lettera esprime «viva preoccupazione – si le gge in una nota - per la situazione che si è determinata in seguito all’attuazione della Tia e per la carenza del servizio che non ha affatto portato nessun abbattimento dei costi.
Non sono chiare le modalità con cui sono state determinate le tariffe applicative per il conguaglio 2004-2005 né è stata fornita una corretta informazione ai cittadini».
«Chiedo un’applicazione più equa, efficace e trasparente della Tia - ha aggiunto l’avvocato Saglimbene – e sollecito tutti i difensori civici presenti nei 18 comuni dell’Ato 3 a partecipare a una riunione urgente per individuare linee di azioni comuni a tutela dei cittadini utenti del servizio»
L’avvocato Saglimbene si è fatto promotore presso il consiglio comunale di Misterbianco perché eserciti le prerogative che la legge prevede in merito all’approvazione del piano tariffario per la determinazione della Tia e perché possa deliberare criteri di agevolazione per anziani, disabili e meno abbienti.
Il difensore civico chiederà al consiglio comunale di approvare una mozione perché l’Iva incassata dallo stato, attraverso le bollette, sia riversata nelle casse dei comuni per diminuire i costi del servizio.