Il Difensore civico chiede un nuovo ufficio

  Pubblicato il : 12/08/2008 - Ultima revisione: 27 agosto 2008

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Poste: Il Difensore civico chiede un nuovo ufficio

Il difensore civico di Misterbianco, avvocato Salvatore Saglimbene, ha inviato una lettera al prefetto di Catania, alla direzione catanese delle Poste italiane, al sindaco di Misterbianco Ninella Caruso, ai comandanti della tenenza dei carabinieri e del corpo di polizia municipale, per denunciare lo stato dell'ufficio postale di Misterbianco centro e per chiederne l'istituzione di un altro.

 

Questo il contenuto della lettera:

«L’ufficio postale di Misterbianco centro è una vergogna e un’offesa alla dignità dei cittadini. L’ufficio, infatti, oggi serve una popolazione di 48mila abitanti e le utenze della zona commerciale che è la più grande del Meridione. Il personale però è insufficiente a svolgere la mole di lavoro necessario a evadere le richieste degli utenti; i locali, poi, non sono per nulla idonei ad accogliere dignitosamente i cittadini che spesso attendono il proprio turno asserragliati in spazi sempre più angusti – da qualche giorno, infatti, la sala d’attesa è stata ristretta per l’installazione di un altro box – dove anche l’aria circola male; capita, inoltre, che per poter ritirare le raccomandate non consegnate dai portalettere, i cittadini sono costretti a subire ore di fila per poi, a volte, andarsene a mani vuote .

Nei locali, inoltre, non esistono servizi igienici per il pubblico; è ancora, fresco il ricordo di un pensionato che ha perso la vita investito da un treno, perché per poter soddisfare i propri urgenti bisogni fisiologici era stato costretto a oltrepassare il vicino passaggio a livello della Fce. Anche le altre misure per la sicurezza sono inesistenti, perché delle due porte automatiche spesso ne funziona solo una.

Per non parlare, poi, del notevole aumento del traffico veicolare attorno all’isolato che spesso risulta caotico e del tutto incontrollabile. Tutto questo, infine, potrebbe portare all’esasperazione i cittadini e di conseguenza provocare turbativa dell’ordine pubblico.

Per scongiurare tale rischio, per il buon nome e per la dignità della comunità misterbianchese, chiedo con forza un controllo sull’operato dei portalettere e l’istituzione necessaria e urgente di un altro ufficio postale che sia dimensionato ai servizi che vengono richiesti».